Dieta chetogenica e ovaio policistico: un nuovo modo di trattare la PCOS

Cosa dicono gli studi sul legame tra dieta chetogenica e ovaio policistico?
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una delle più comuni disfunzioni ormonali nelle donne in età fertile e può avere un forte impatto sulla salute metabolica, ormonale e riproduttiva. Ciclo mestruale irregolare, aumento di peso, insulino-resistenza e livelli elevati di androgeni sono alcuni dei sintomi più diffusi, che rendono la gestione della PCOS complessa e spesso frustrante.
Sebbene non esista una cura definitiva, l’alimentazione può giocare un ruolo chiave nel migliorare i sintomi e ripristinare l’equilibrio metabolico. Ma quale regime alimentare è più efficace?
Recenti studi suggeriscono che la dieta chetogenica e l’ovaio policistico siano strettamente collegati: ridurre i carboidrati e aumentare l’apporto di grassi sani e proteine può migliorare la sensibilità all’insulina, regolare gli ormoni e ridurre l’infiammazione, tre aspetti fondamentali per la gestione della PCOS.
Scopriamo di più su come questa condizione possa essere migliorata tramite la dieta.
Perché la resistenza all’insulina è un problema così grave nella PCOS?
Uno dei principali problemi metabolici legati alla PCOS è la resistenza all’insulina, una condizione in cui le cellule non rispondono correttamente a questo ormone, il che porta a livelli cronicamente elevati nel sangue sia, appunto, di insulina che di glucosio.
Questo causa diverse disfunzioni nell’organismo, tra cui:
- Aumento della produzione di androgeni, che peggiora sintomi come ciclo irregolare, acne e irsutismo.
- Accumulo di grasso addominale, che rende più difficile la perdita di peso.
- Difficoltà ovulatorie che aggravano problemi di fertilità.
- Maggiore infiammazione, che peggiora lo stato di salute generale.
Questo squilibrio contribuisce a peggiorare i sintomi della PCOS, ma perché si sviluppa?
Una condizione di sovrappeso e una dieta ricca di zuccheri e carboidrati raffinati favoriscono la resistenza insulinica, ma nelle donne con sindrome dell’ovaio policistico questa può manifestarsi anche in condizioni di normopeso, e ciò suggerisce che la PCOS abbia meccanismi specifici che alterano il metabolismo dell’ormone in questione.
Vediamo, quindi, alcuni di questi fattori:
- Alterazioni nei recettori dell’insulina. Le cellule delle donne con PCOS possono presentare una ridotta capacità di rispondere all’insulina, e ciò rende necessario un rilascio sempre maggiore di questo ormone.
- Eccesso di androgeni (testosterone). Gli alti livelli di testosterone, tipici della PCOS, possono peggiorare la resistenza all’insulina, creando un circolo vizioso tra squilibri ormonali e metabolismo alterato.
- Infiammazione cronica. Molte donne con PCOS presentano, già a monte, livelli elevati di infiammazione sistemica, che riducono ulteriormente la sensibilità all’insulina.
- Disbiosi intestinale. Alcuni studi suggeriscono che uno squilibrio nel microbiota intestinale possa influenzare la regolazione dell’insulina, contribuendo alla resistenza insulinica nella PCOS.
Diviene, perciò, necessario, per le donne che soffrono di questa patologia, seguire un’alimentazione focalizzata sul rispristino della sensibilità all’insulina: la dieta chetogenica.
PCOS e dieta chetogenica: ecco quali sono i benefici concreti
La dieta chetogenica è un regime alimentare povero di carboidrati e ricco di grassi sani e proteine, che induce il corpo a utilizzare i lipidi come principale fonte di energia. Questo meccanismo può essere particolarmente utile per le donne con PCOS, perché aiuta a stabilizzare l’insulina e migliorare l’equilibrio ormonale.
Ecco i principali benefici della dieta chetogenica per PCOS:
- Migliora la sensibilità all’insulina. Riducendo i carboidrati, si abbassano i livelli di insulina nel sangue e migliora la capacità del corpo di gestire il glucosio.
- Regola il ciclo mestruale e gli ormoni. Un migliore equilibrio insulinico riduce la produzione di androgeni e favorisce un ciclo più regolare e meno sintomi legati all’iperandrogenismo.
- Facilita la perdita di peso. La PCOS rende spesso difficile dimagrire, ma la dieta chetogenica, inducendo il corpo a bruciare grassi, favorisce un calo di peso più efficace e duraturo.
- Riduce l’infiammazione. Eliminando zuccheri e carboidrati raffinati e sostituendoli con grassi sani, la dieta chetogenica aiuta a ridurre lo stato infiammatorio cronico associato alla sindrome.
- Aumenta l’energia e la concentrazione. I corpi chetonici prodotti dalla dieta forniscono una fonte di energia stabile ed evitano cali glicemici, migliorando la lucidità mentale.
Questi benefici dimostrano come la dieta chetogenica, per la PCOS, possa essere una strategia utile, ma è fondamentale seguirla nel modo corretto per ottenere i migliori risultati.
Personalizzare la dieta chetogenica per PCOS con l’aiuto di professionisti
Abbiamo visto che dieta chetogenica e ovaio policistico sono strettamente collegati, ma non basta semplicemente eliminare i carboidrati dalla dieta. Ogni persona ha esigenze metaboliche diverse, e per ottenere benefici reali è importante seguire un piano nutrizionale studiato su misura da un professionista della salute.
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